Quando versare le imposte sui redditi?

di Francesco Cosner

In questo periodo dell’anno siamo tutti alle prese con il versamento delle imposte.

Si tratta di un adempimento che ha un impatto finanziario e psicologico su tutti noi.

Una corretta gestione finanziaria, sia personale che della propria impresa, è un fattore decisivo per il successo di ogni imprenditore.

Ci preme condividere alcune informazioni e politiche che il nostro studio ha affinato negli anni e che possono aiutare nel prendere decisioni consapevoli.

La scadenza ordinaria è il 30 giugno.

In alternativa è possibile:

  • rimandare il pagamento al 31 luglio con una maggiorazione dello 0,40%;
  • rateizzare il versamento con termine entro la fine del mese di novembre.

Sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi nella misura del 4% annuo.

Il versamento del secondo acconto è previsto il 30 novembre.

Si.

I versamenti possono essere completati anche dopo tali scadenze, attraverso lo strumento del ravvedimento operoso.

Si, in determinate situazioni.

I versamenti degli acconti possono essere ridotti applicando il c.d. metodo previsionale.

La valutazione deve essere effettuata con il proprio fiscalista di fiducia.

In caso di errore nell’applicazione della norma sarà necessario regolarizzare la posizione attraverso lo strumento del ravvedimento operoso.

Il 30 giugno.

Il contribuente che dispone della liquidità necessaria ha convenienza ad effettuare il versamento entro la prima data proposta.

È l’unica modalità che non determina interessi e/o sanzioni a carico del contribuente. Le altre soluzioni prevedono interessi piuttosto onerosi.

Nella valutazione è fondamentale tenere in considerazione le aspettative delle entrate e delle uscite del secondo semestre dell’anno.

In alcuni casi da questa analisi emerge la ragionevole necessità di riprogrammare i versamenti successivamente al 30 giugno.

La complessità delle norme rende sempre più difficile per gli addetti ai lavori completare i calcoli entro giugno per mettere nelle condizioni i contribuenti ad effettuare il versamento entro il 30 giugno.

Per questo motivo è sempre più diffuso il versamento nella data del 31 luglio con aggravio dello 0,4%.

Il versamento al 31 luglio oppure a rate è consigliato in presenza di situazioni particolari che vanno valutate caso per caso.

Nel corso della vita di un’impresa dovrebbero essere utilizzate in via eccezionale.

No, dipende dalle cause che determinano la scelta.

L’impresa che, ad esempio, ha avuto un considerevole incremento del reddito può legittimamente non riuscire a fare fronte al pagamento immediato delle imposte.

Il pagamento al 31 luglio oppure a rate può essere l’occasione per una serena riflessione da parte dell’imprenditore sulle modalità di gestione della finanza dell’impresa e personale.

In ogni caso la scelta della rateizzazione non deve mai essere causa di mortificazione dell’imprenditore.

Scopo del presente contributo non è quello di giudicare il comportamento del singolo ma piuttosto di fornire degli strumenti utili per prendere la migliore decisione per se stessi e/o per la propria impresa.

Per maggiori informazioni può contattare il nostro studio.