Contributo a fondo perduto settore intrattenimento e terzo settore
di Francesco Cosner
La legge di conversione all’art. 1 prevede contributi a Fondo perduto per le imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento e per il terzo settore.
Alle imprese operanti nei settori del wedding, dell’intrattenimento, dell’organizzazione di feste e cerimonie e del settore dell’Hotellerie-Restaurant- Catering (HORECA), sono erogati contributi a fondo perduto per un importo complessivo di 60 milioni di euro per l’anno 2021.
- un importo pari a 10 milioni di euro è destinato alle imprese operanti nel settore, diverso dal wedding, dell’intrattenimento e dell’organizzazione di feste e cerimonie;
- un importo pari a 10 milioni di euro per l’anno 2021 è destinato alle imprese operanti nel settore dell’HORECA.
Sarà un decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze a stabilire i criteri e le modalità di applicazione del contributo.
Terrà conto della differenza tra il fatturato annuale del 2020 e il fatturato annuale del 2019.
Riferimenti normativi:
– Art. 6 bis D.L. aprile 2020 n.23
– Art. 110 del D.L. Agosto 2020 n.104
Francesco Cosner
392 095 3709
Nuovo blocco di testo
Tutti i beni di un’impresa hanno un valore di mercato ed un valore contabile.
Se il valore di mercato è superiore al valore indicato in contabilità, con la rivalutazione del bene è possibile aumentare il valore contabile fino a renderlo uguale al valore di mercato.
testo della risposta
Dipende.
1. La tua impresa ha beni immobili di proprietà?
2. Ritieni che la tua imprese sia nelle condizioni di avere un buon utile per i prossimi sette anni?
3. Hai la liquidità per sostenere i costi della rivalutazione?
Se la risposta a queste domande è affermativa, hai buone probabilità che l’operazione possa essere interessante alla tua impresa.
Assolutamente no. E’ necessaria un’analisi costi-benefici predisposta da uno specialista e personalizzata in base alle caratteristiche dell’azienda ed alle esigenze dell’imprenditore.
I costi dipendono sia dal tipo di operazione adottata che dalla complessità della pratica.
Devono necessariamente essere stimati dallo specialista che procede con l’analisi tecnica.
Un imprenditore non può valutare l’operazione se prima non ne conosce i costi ed i benefici potenziali.
No. Le imprese del settore alberghiero e termale applicano una normativa specifica che sarà oggetto di apposito approfondimento.
La normativa non prevede nessun obbligo specifico.
E’ consigliabile affidare l’analisi ad un consulente d’impresa specializzato in questo tipo di operazioni.
Se la pratica viene completata da soggetti che si basano esclusivamente sulla normativa specifica, è probabile che l’analisi svolta non consideri tutti gli elementi fondamentali.
Sono possibili anche contestazioni penali verso l’imprenditore in caso di crisi d’impresa successiva all’operazione.
Ogni consulente specializzato conosce i rischi potenziali ed ha gli strumenti che ne consentono la totale eliminazione.